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Recensione gratuita di racconti

Donna-scrive-seduta-sull'erba

Scriviamo per tanti motivi: per prenderci una pausa, per chiarirci le idee, per sfogarci, per liberarci da pensieri tossici e tante altre ragioni ancora, tutte validissime e nessuna disprezzabile.

Siccome la scrittura presuppone la lettura, inutile negare che scriviamo anche, se non soprattutto, per farci leggere. Per chi comincia a scrivere i suoi primi testi, nella solitudine della propria scrivania, a volte non è facile trovare un lettore. Certo, magari facciamo leggere il nostro racconto a nostro fratello o a un’amica, ma i loro vaghi giudizi “bello” o “interessante” possono non bastarci, possono non aiutarci a capire cosa funziona e cosa no nel nostro scritto. Quello che ci servirebbe di più sarebbe un lettore neutro, da cui ottenere una opinione disinteressata. Noi di Zio Wiggily lo sappiamo bene, ci siamo passati, e per questo ci offriamo di essere quel lettore neutro.

Le regole che abbiamo pensato sono queste:

  • il testo deve essere un racconto – non leggiamo poesie o saggi
  • puoi mandarci al massimo un racconto al mese
  • il racconto deve essere inedito e breve (già 15.000 caratteri cominciano a essere troppi)
  • il tema è libero
  • il racconto va inviato coma allegato word o pdf a [email protected] indicando come oggetto dell’email “Recenservice

Dopo una lettura attenta, offriamo, entro una decina di giorni e senza alcuna spesa, una breve recensione, da non intendersi come editing o scheda approfondita di analisi. La nostra recensione va considerata piuttosto come il parere di un lettore, quindi soggettiva e opinabile, ma comunque per noi libera e onesta.

Aspettiamo di leggerti!

Esempio di recensione

Il racconto è lineare e ordinato, però patisce alcune approssimazioni narrative ed espressioni poco originali (la pista che seguiva da mesi si è rivelata un vicolo cieco). Le parti che sembrano funzionare di più sono quelle in cui adotti un tono più leggero, ma proprio nella scelta del tono non sembri troppo deciso, e soprattutto nella seconda parte si avverte un cambio di registro che non convince. L’intreccio non è male, ed è azzeccato il montaggio incrociato del finale.

Altri punti critici: la cruciale trasformazione del protagonista maschile appare un po’ forzata, non adeguatamente sorretta da passaggi narrativi solidi. Attenzione alla punteggiatura: nelle prime due pagine manca la divisione in paragrafi del testo. Certe scelte risultano un po’ ingenue (l’uso della tecnologia per spiare).

Valutazione finale: 7+ , insisti!